Il libro è un racconto autobiografico di un ambientalista impegnato da anni nella difesa della legalità contro un sistema di potere deviato che ha trasformato una città del Nord Italia (Trieste), in una delle più aree più inquinate a livello nazionale ed europeo. E' un'inchiesta su un disastro ambientale causato dagli intrecci tra la politica, l'imprenditoria e la criminalità organizzata. Le cosiddette 'ecomafie del nord est' che nella città giuliana, anche per motivi storici e di superiori interessi nazionali e internazionali, hanno trovato un fertile terreno per operare. Un inquinamento di Stato accuratamente pianificato e coperto da un'omertà totale che nessuno può permettersi di infrangere. Pena l'emarginazione, l'isolamento e l'aggressione giudiziaria, come è capitato al gruppo di ambientalisti protagonisti di questa storia.