l' Anima al Disperato :
- …… se tu pensi alla sepoltura,
é una profonda amarezza del Cuore;
é recare doloroso pianto,
che rende sempre miserabile un uomo;
é strappare l'uomo alla sua casa, ai suoi cari,
per relegarlo lì, sull'altura, senza più sogni.
Mai più potrà uscire a vedere il sole!
Pensa a coloro che hanno modellato il granito,
che belle Piramidi hanno innalzato lavorando duramente,
perché i Faraoni diventassero Dei.
E adesso…….
adesso per mancanza di eredi sulla terra,
i loro altari sono vuoti, deserti.
Vuoti come quelli dei miserabili
morti ed abbandonati, già soli allora, sulla riva
e di cui l'acqua, lentamente, ha dissolto una parte
ed il sole, ugualmente, ha compiuto il resto…… -
libera traduzione ed interpretazione tratta da
- il Dialogo del Disperato con la Sua Anima -
Anonimo, Medio Regno ( 2133 a.C. – 1542 a.C. )