Felicità. Libertà. Giustizia. Verità. I quattro capitoli di
questo piccolo e abbastanza breve -saggio narrativo-
– si scusi l'ossimoro – sono punti di partenza di una
ricerca personale dell'autore e, allo stesso tempo, un
invito alla ricerca fatto al lettore su realtà ultime, ultimative,
estreme dell'esistenza umana. Ricerca che diventa
domanda di senso ma anche viaggio alla riscoperta
delle nostre radici socio-culturali. La brevitas è
stata fortemente voluta perché è essenziale fornire
soltanto delle tracce da seguire in proprio, come cani
sciolti che fiutano un odore particolare. L'incompiutezza
dell'opera è un altrettanto auto-invito dell'autore
a mettersi in cammino per proseguire letterariamente
quanto intrapreso. A metà tra analisi storiografica,
filologia, filosofia e teologia Il re nudo, nelle intenzioni
di chi lo ha scritto, si propone, con uno stile il
più semplice possibile, di arrivare ad una platea la più
vasta e la meno esperta delle tematiche proposte.
-L'uomo è fatto per cominciare- (Sant'Agostino):
che la ricerca abbia inizio e… buona lettura!