C’è un signore che, pur disponendo di un reddito molto modesto, conduce una vita per nulla guastata da grandi privazioni. Subisce invece molti dolori, alcuni più tenui, altri più profondi.
Abita in una città dove tutti, tranne lui, sono ben forniti di denaro. Vivere in un luogo in cui nessuno è costretto a sorvegliare le proprie spese, non è per nulla simpatico. Mangiare, lavorare, dormire con agio non gli basta. Il signore di cui stiamo parlando si è reso conto che un reddito minuto, se non è una condizione condivisa, genera umiliazione.
Questo signore si chiama Pino Gioia, ma sono pochi quelli che lo chiamano così. In genere lo indicano col nome di Pinotto, che è quello di un personaggio molto stupido di un film di molto tempo fa. Lui lo sa, ma ne ride.
La povertà, questo lo sa bene, ha un prezzo che si deve pagare, come ogni cosa, del resto, che ci renda in qualche modo diversi dagli altri.