Questo stato di contemplazione, che sì facilmente sorge nel cratere solitario e silente di Vivara, non si ritrova più nella contigua Procida, di cui la bassa piattaforma e l’alta rupe del Castello portano frequenti i segni dell’attività umana, nelle vigne lussureggianti e nelle case a specchio sul mare. Ma lungo la costa si ritrova ancora silenzio e pace (…).