Questo libro, pensato come testo per ragazzi dagli undici
ai quattordici anni, parla dei poveri, o almeno parla della
vita reale, concreta, a partire dai poveri. Il suo autore, Wim
Dierckxsens, uno dei più brillanti economisti moderni, analizza la
situazione socioeconomica mondiale a partire, appunto, non dal
centro del Sistema, ma dalla sua periferia, a partire dai paesi poveri: è pur sempre il punto di vista della stragrande maggioranza della popolazione mondiale! Siamo stati -formati- – fin dalle elementari – a credere che l'unico punto di vista possibile sia quello che ci propinano i mezzi di comunicazione sociale, per la quasi totalità in mano ai grandi potentati economici, che dominano il mondo.
La protagonista del libro è una bambina, che, significativamente,
frequenta l'ultimo anno delle elementari. La sua sensibilità è
guidata e formata dall'inquietudine nel vedere le differenze abissali,
ingiuste e opprimenti che ci sono fra i ricchi e i poveri. Suo nonno,
che le scrive lunghe lettere e nel quale non è difficile individuare
lo stesso Autore, coltiva quella sensibilità e la conduce verso la sua
maturazione.
D'altra parte, la terribile crisi economica che sta invadendo
l'Italia in questi tempi è un segno evidente che tutto il sistema sta
ormai cedendo, non ce la fa più a dare risposte, anzi, potremmo dire
che è finito il tempo delle sue bugie e della sua vendita di illusioni. L'insicurezza, oggi, sta penetrando, come contagio virale, in tutte le dimensioni della nostra società.
Grazie a questo libro riusciamo anche a -osare- nuovi modelli di
vita (che non è necessariamente -sviluppo-!).
Anche per volontà dell'Autore, tutti i proventi della vendita di
questo libro saranno convogliati verso i progetti che l'Associazione
Sulla Strada promuove a favore di bambini indigeni guatemaltechi,
lavoratori sui fuochi d'artificio, nati ai margini dell'attuale sistema economico mondiale (consultare il sito: www.sullastradaonlus.com).