Conosco Francesco da quando eravamo due ragazzini, che per caso sui binari della vita, si sono incontrati. Come ragazzini ci siamo voluti bene, abbiamo insieme affrontato i primi passi dell'amore, ma il treno della vita, fa diverse fermate ed in una di queste sono scesa io! Abbiamo percorso Strade diverse, ma un giorno quasi per caso riconosco i tuoi occhi in una vecchia fotografia su Facebook, e così come se nulla ci avesse diviso, riprendiamo i fili dei discorsi lasciati in sospeso quasi come nuvole di farina, ci raccontiamo tutto in un fiato, gli anni che ci hanno diviso, le nostre differenti scelte di vita, come la strada che hai scelto entrando nell'Arma dei Carabinieri, il matrimonio con la compagna di sempre, i vostri figli, ed infine quasi per caso il conflitto a fuoco che ti stava portando via per sempre... Quel momento in cui quasi non sai se vivi o muori, pochi attimi pochi istanti e poi la certezza che sei vivo! ma a terra ferito. Cosi nel lungo percorso di guarigione, riapre un cassetto ed escono fuori le sue poesie, le sue note di adolescente, il sogno di scrivere, un sogno che molti anni prima lo ha visto vincitore di un viaggio premio ad Oxford per un tema sul Terremoto di Messina del 1908.
Da quando ha ripreso a scrivere, alcune delle sue poesie sono state premiate, a Roma e a La Spezia, tra tutte spicca -Semplicemente Io-, una poesia dall'alto valore introspettivo che descrive con semplicità chi è Francesco.
Ma le sue poesie non sono soltanto autobiografiche, c'è anche -Giampilieri- che racconta quasi come vissuta, l'alluvione avvenuta nell'ottobre del 2009 a Messina e provincia, un alluvione che si è portata dietro non solo fango e distruzione ma anche morte e dolore. -Trinacria- che ti lascia assaporare il bello di Messina, città che soffre in molte pieghe ma che attraverso le sue parole riesci quasi a vedere con il suo meraviglioso mare. Lo -straccetto-, la nostra bandiera trattata alla stessa stregua di uno straccio per la polvere, e continuando a sfogliarle troviamo -Luna Park- con il suo imbonitore che vuol convincere le persone a divertirsi senza dimenticare che -non possiamo volare, ma inseguiamo la gioia insegniamo ad amare.- Francesco attraverso le strofe delle sue poesie torna a far riflettere su tanti aspetti che la quotidianità ci fa perdere e su come i sentimenti siano diventati un'eresia quasi assoluta. Se tu che hai preso per le mani questo libricino di poesie, sei curioso di scoprire un nuovo autore, un nuovo modo di leggere poesie e non solo, hai trovato chi ti entusiasmerà e che un buon passa parola possa far riscoprire a coloro che ci vivono accanto quei sentimenti dimenticati perché ormai presi soltanto dai nostri problemi!