Carlo Zavaroni
Carlo Zavaroni è nato a Montecchio Emilia (RE) il 17 giugno 1955. Laureato in medicina e chirurgia, specializzato in geriatria e gerontologia, ha svolto attività clinica fino al 1996. Successivamente è stato chiamato a livello direzionale sanitario e socio-sanitario. In tale contesto ha svolto attività dirigenziale di coordinamento di servizi territoriali e si è occupato di programmazione attuativa, monitoraggio dei livelli di assistenza, osservazione epidemiologica, prevenzione e sanità pubblica, controllo sulla qualità di servizi sanitari e socio-sanitari finalizzati all'aiuto delle persone della Regione Friuli-Venezia Giulia. Nello stesso periodo ha partecipato a commissioni e gruppi di lavoro nazionali e internazionali, nonché svolto attività di docenza universitaria a contratto. Nel 2003 si è dimesso dal Servizio Sanitario Nazionale per assistere la mamma Marta, gravemente disabile a seguito di episodi di malasanità e malassistenza; per le stesse ragioni nel 2007 ha abbandonato l'insegnamento universitario. All'inizio del 2010, in seguito alla temporanea stabilizzazione delle condizioni clinico-funzionali della mamma, ha ripreso l'attività lavorativa in modalità telelavoro come Consulente dell'Area Welfare di Comunità della Regione Friuli-Venezia Giulia. Nel 2014 è rientrato nel Servizio Sanitario Nazionale. Dal 2016 lavora presso il Centro Collaboratore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Famiglia delle Classificazioni Internazionali. Nelle due fasi lavorative ha svolto intensa attività scientifica comprensiva di 113 pubblicazioni. In campo professionale ha conseguito premi di rilievo nazionale. Amante del contatto con la natura e della pesca ai salmonidi in ambienti fiabeschi, è fervente cattolico.
Dall'adolescenza è appassionato dello sport del pedale. Nutre profonda ammirazione per i suoi protagonisti e ne ripercorre gesta, storie e leggende. Condivide sogni, vittorie e sconfitte dei forzati della strada come prosopopea metaforica della vita. Ha praticato ciclismo. Per un lustro è stato segretario dell'Unione Sportiva Ciclistica Montecchio.
Desidera condividere i grandi insegnamenti che il ciclismo trasmette a chi lo pratica, a chi ne fa la professione della vita e a chi lo segue. Sì, il ciclismo è maestro di vita!