Sono secoli che nelle carceri si sperimenta
quello che poi si realizza nella
società civile, certo, mai nessuno affermerà
che il vero grande fratello si
materializza negli istituti di pena.
Ogni persona rinchiusa è osservata
24 ore su 24, dove sei sempre «nudo»
anche se l'altro non ti guarda, sei sicuro,
anche se spento, l'occhio indiscreto
ti fissa.
La cosa che nessuno può manipolare
sono i sentimenti, quelli che hai
dentro e che nessun essere può scrutare
se non tu stesso.
In questo luogo tetro, buio e vuoto
ci si aggrappa con forza ai propri cari;
l'amore è come la bellezza: più la
schiacci, più emerge. Etica ed estetica
sono in ognuno noi, ma ahimè, anche
questo nessuno vuole accettarlo.
L'autore di questa raccolta, privato
con forza dei propri cari, si è trovato
da solo con il proprio essere e leggendo
nel recondito della propria persona
ha capito che quello che si ha
dentro deve essere detto ad alta voce,
sempre.
Tutto ciò non per vanità di protagonismo,
ma per rispettare chi ogni
giorno, senza vergogna, grida il suo
amore per te