-Così la sera di questo nostro incontro sono venuto a sapere da lui
che il giorno in cui a Grotte scoppiò la bomba a mano che uccise due
fratellini e rese cieco di un occhio un terzo bambino, lui vide che io
cercai di aprire, battendolo con una pietra, quel congegno colorato
che tutto sembrava fuorché una bomba, e che lui, Lillo, cercò in molti
modi di sottrarmelo tant'è che corse a casa a prendere delle nespole
per barattarle con i ragazzini in modo che lo dessero a lui, e che sua
madre lo trattenne dal tornare subito perché bisognosa di un suo
aiuto e fu così che dopo un po' anche lui, come tutti, sentì il forte
botto dell'esplosione che fece piombare nel dolore e nel lutto un
intero paese. A sessantacinque anni di distanza ho scoperto quella
sera di avere di fronte un testimone diretto del mio tentativo di
aprire con una pietra quel congegno e che entrambi siamo stati per
tutta la vita dei sopravvissuti.-
Ennio Del Priore