L'autore, ritornando a Catania da Luino, in seguito ad un viaggio di piacere, alla fine degli anni ‘80, incontra sul treno Ezio Grimaldi, un suo vecchio amico che non aveva più rivisto dal tempo degli studi universitari.
Questi trova modo di raccontargli tre lustri della sua vita durante
i quali aveva lavorato come insegnante a tempo indeterminato in un paesino sulle prealpi orobiche, in quel di Bergamo.
Accanto alla sostanziale storia del romanzo l'autore inserisce anche alcuni saggi veri e propri intorno ai problemi esistenziali di quella piccola comunità, senza mai allontanarsi dalla forma romanzata.