Trevigiano di nascita e veneziano di adozione, l'Autore approfitta delle lunghe trasferte dal luogo di residenza a quello di lavoro per accavallare pensieri e memorie. Con queste piccole -meditazioni-
tradisce il -tempo non tempo- dell'automobile, con l'accompagnamento delle sue trasmissioni radiofoniche preferite. Queste -meditazioni- sono il pretesto per elaborare il rapporto con molte persone o personaggi a lui cari e scomparsi, appartenenti al suo personalissimo Olimpo. Il racconto procede su molti piani, tra i quali il rapporto tra le generazioni, uno dei temi cari all'Autore.