Napoli, giugno del 1940.
Gli allarmi aerei sono frequenti e la gente di città prende a utilizzare il sottosuolo per sal-varsi dai bombardamenti. Diversi per età, cultura e orientamento politico ma accomunati dalle ansie e dalle speranze, anche i protagonisti di questo racconto occupano tutte le sere lo scantinato del palazzo dove abitano, adibito malamente a ricovero antiaereo.
La convivenza in questi spazi ridotti, con la pressione emotiva degli eventi di guerra, ac-centua caratteri e vocazioni di ognuno e crea nuove relazioni.
Tra dialoghi quotidiani e impennate spirituali, scoperte materiali e metafisiche, tre giovani coppie si legano magicamente l'un l'altra ed intraprendono, con successi e cadute, un percorso verso la consapevolezza. Il piano racconto iniziale dei fatti lascia man mano posto al complesso intreccio di pensieri, sogni e trasfigurazioni, che assecondano la fluente e incessante energia universale, il Tao.
Figura centrale – capitano della ricerca spirituale - è Gregorio, giovane professore di matematica con passioni poetiche ed esoteriche, specchiato nel giovanissimo Nicola, suo nostromo, che combatte un quasi incestuoso desiderio e persegue inconsapevolmente il ritrovamento delle sue esistenze precedenti. Determinanti anche le donne protagoniste, lusingate, amate e respinte, esse sono contraltari e simboli delle tappe dell'ascensione dal nichilismo all'erotismo nella tensione dall'estetica più bassa verso la super-realtà e la divinità. Sullo sfondo la città, i piccoli traffici, la repressione fascista, la poesia e la musica.