Ed è per via della rivincita che benevolo ci concede il tempo, che noi effimeri dimentichiamo i dolori e gli orrori.
E allora poi ci ricorderemo solo di quei bambini senza madre e senza destino, che con due occhioni luminosi ma impauriti chiedevano, a te, sconosciuto, "Per favore, mi abbracci un pò?".
Le intense emozioni di una lunga e fondamentale esperienza daranno al protagonista la possibilità e la forza di affrontare i propri tormenti ma anche l'opportunità di capire che le domande alle quali cercava risposta, le sue tremende e care compagne del viaggio, non l'avranno.
Nemmeno la profonda inquietudine che lo anima avrà sollievo e Gino comprenderà definitivamente che non ci è stata data la possibilità di sapere e nemmeno una meta da raggiungere.