Ferdinando Cosimo Pandolfi
Il dottor Ferdinando Cosimo Pandolfi, laureatosi a Napoli nel 1981, dal 1978 si interessa di Omeopatia-Agopuntura-Chiropratica e Bioenergetica sec. Lowen.
Nel 1988 frequenta il corso didattico di Medicina Manuale del prof. Maigne, della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa.
Si diploma in Omeopatia presso la LUIMO (Libera Università di Medicina Omeopatica) ed è socio decennale della Lega Internazionale di Medicina Omeopatica. Nel 1984 è socio esterno dell’Associazione Medica di Agopuntura Inglese e dal 1992 dell’Associazione Italiana di Agopuntura (dott. F. Menichelli e prof. M. Mussat). Ha conseguito il diploma AMIDEAV (Elettro-Agopuntura sec. Voll.) nel 2000. Socio della SIOMI (Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata) nel 2000.
Ha seguito, perfezionandosi, i corsi di Addomino-Ombelico Agopuntura con i proff. Bo Zhiyun e Sing Hee Lam, venendo poi nominato rappresentante regionale per la Campania dell’Associazione Scientifica Italiana di Addomino Agopuntura (ASIAA).
Nel 2007 consegue il diploma quadriennale della SO-WEN di Milano, sezione di Napoli (Centro Studi sull’Agopuntura).
Negli anni 2008 e 2009 si perfeziona in Addomino-Ombelico Agopuntura sotto la supervisione di S.H. Lam.
Si dedica a master pluriennali (2006-2012) sotto la guida del dr. M. Furter, per acquisire completa competenza nella tecnica di Somatopsichica (Medicina Manuale sec. Furter, Nyon Svizzera).
Ha tenuto una serie di seminari come docente al VI corso per Continuità Assistenziale Asl NA1 Centro dal titolo “Le Medicine Complementari nel setting della Continuità Assistenziale”. Dal 2010 è iscritto nell’elenco dei Medici Esperti in Medicina Non Convenzionale presso l’Ordine dei Medici di Napoli. Titolare di Continuità Assistenziale dal 15/10/86 presso l’ASL NA1 Centro e successivamente NA3-SUD (1° Agosto 2013).
È autore di:
1) Quaderno divulgativo, “Introduzione all’Omeopatia”, ed. La Mongolfiera Arcobaleno - Doria CS, 1990.
2) Il “Collo: il grande burattinaio”, 2ª ed. anno 2016, ed. “Autori inediti” Napoli.