L’incontro con Antonio Maione lo ha portato a raccontare la vittoria della verità e dell’esperienza di vita del sacerdote.
Questa è la storia vera di un uomo vero, di un uomo nuovo che ha rifi utato per 62 anni il dovere di un’obbedienza acritica, eresia di una verità imposta, preferendo la verità di un’eresia pensata.
Per 62 anni ha preferito smitizzare i riti, preferendo liturgie intrise di quotidiano e di fatti concreti.
Nel corso dei 62 anni di sacerdozio, Antonio Maione ha fatto un intenso lavoro di sottrazione diventando un vero e proprio riduzionista, preferendo la semplicità, la funzionalità e la connessione emotiva come “armi” del suo ministero.
Questo libro è gioiosamente dedicato ai suoi ipocriti detrattori.