Cosa spinge la gente a scrivere? Cosa a lasciare sé stessa su
carta perché né godano gli altri?
Mi ritrovo davanti alle meditazioni del neofita Ruggiero
Rizzitelli e lo immagino nell'atto di trasferirle dalla pancia al
foglio bianco. Il desiderio e l'alterazione, immancabili fra le
sue parole, avranno certamente contribuito alla libertà dei
concetti. Non esistono pertanto freni inibitori alla sua creatività,
la quale si inquadra in un contemporaneo concetto di
poesia o in uno sfogo condiviso.
È la brevità della vita a cadenzare il tempo di questo flusso
di pensieri, ora personali ora dedicati a una lei, pronome femminile
– certo – ma di destinazione incerta. Chi è lei? Quale
segno ha tracciato nei percorsi mentali di questo giovane scrittore?
Di muse è rivestito questo libro, ne sono intrise le righe
come di metafore forti. A ritmo a tratti salmoidale, Ruggiero
Rizzitelli si perde in un mare di parole di lode e di ricerca,
dove si mischiano anche sfumature di buio, di morte. È un
linguaggio moderno che prende i connotati del tempo ed
uno spazio che si allarga dal chiuso della sua mente agli angoli
della stanza.
È un viaggio che trova in donne, in musiche, in speranze
degni porti a cui attraccare. Barcamenarsi nella scrittura incontra
il fascino dell'ignoto dell'epilogo: qualcosa suscita la
penna, senza sapere dove si andrà a finire. Nell'approccio al
testo, sprecato è chiedere -qual è lo stile- o -quale l'argomen6
to-. Un flusso di riflessioni e componimenti poetici deve generare
domande tipo -A chi parla l'autore? A chi dedica questi
pensieri mutevoli?-.
Le risposte sono celate in un vivace bagaglio lessicale che
toccano temi multiforme.
Gli stili letterari, la poesia, hanno una loro ben precisa opinione
ma un paradosso di alcuni vuole che siano anche matematica.
La musica è matematica. L'ispirazione, no: è nascosta
nella pancia della terra. Non si può contare. E con questa
pubblicazione, Ruggiero Rizzitelli consegna a voi l'anima.
Lasciatevi guidare da questi canti liberi e appassionati, poesie
scorrette e galanti del moderno Ruggiero Rizzitelli, e cercate
i vostri personali turbamenti. Permettete che questi testi
vi affabulino, figli della terra.
Mariella Dibenedetto